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FAQs2024-10-22T12:03:19+02:00
SANZIONI previste per la omessa presentazione dei modelli Intrastat o la incompleta, inesatta o irregolare compilazione.2024-10-22T11:54:56+02:00

5.1. SANZIONI previste per la omessa presentazione dei modelli Intrastat o la incompleta, inesatta o irregolare compilazione.

La tabella riportata sotto illustra le sanzioni previste per le violazioni fiscali legate alla presentazione dei modelli Intrastat. È importante rispettare le scadenze e garantire la completezza e correttezza dei dati presentati per evitare sanzioni. In caso di errori o omissioni, è possibile beneficiare delle riduzioni delle sanzioni attraverso il ravvedimento operoso o la regolarizzazione spontanea.

Tabella delle Sanzioni per Violazioni Dati Fiscali

Violazioni Dati Fiscali

Sanzione

Omissione presentazione

da € 500,00 a € 1.000,00

Presentazione tardiva entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio

da € 250,00 a € 500,00

Presentazione tardiva spontanea con ravvedimento operoso

– Entro 90 giorni successivi alla scadenza del termine di presentazione del modello

55,56

– Entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno nel corso del quale la violazione è stata commessa

62,50

– Entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa

71,43

– Oltre il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa

83,33

Presentazione elenco incompleto, inesatto o irregolare

da € 500,00 a € 1.000,00

Regolarizzazione entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio o regolarizzazione spontanea dell’interessato

nessuna sanzione

Regolarizzazione degli errori od omissioni dopo la constatazione da parte degli organi dell’Amministrazione Finanziaria

1/5 del minimo = € 100,00

Violazioni dei Dati Fiscali

Le violazioni fiscali riguardano principalmente l’omissione della presentazione dei modelli Intrastat e la presentazione tardiva degli stessi. Le sanzioni variano a seconda della gravità della violazione e del tempo trascorso dalla scadenza. Ad esempio, l’omissione della presentazione può comportare una sanzione che varia da 500 a 1.000 euro. La presentazione tardiva, se effettuata entro 30 giorni dalla richiesta dell’ufficio, può comportare sanzioni che vanno da 250 a 500 euro. Esistono anche misure di ravvedimento operoso che permettono di ridurre le sanzioni in caso di presentazione spontanea dei modelli Intrastat.

Violazioni Statistiche

Le violazioni statistiche riguardano la mancata o inesatta presentazione dei dati riepilogativi ai soli fini statistici. Le sanzioni amministrative per tali violazioni possono variare da 206 a 2.065 euro per le persone fisiche e da 516 a 5.164 euro per enti e società. Questi importi possono essere ridotti alla metà in caso di adesione del contribuente alla richiesta di integrazione e correzione dei dati da parte de

Per maggiori dettagli sulle normative e le sanzioni relative ai modelli Intrastat, è possibile consultare le seguenti risorse:

gli uffici competenti.

Periodicità di Presentazione2024-10-22T11:56:20+02:00

5.2 Periodicità di Presentazione:

  • degli Elenchi di Acquisti di Beni e Servizi Ricevuti

Acquisto di Beni

  • Ammontare acquisti intra UE < € 350.000,00 in ciascuno dei quattro trimestri precedenti:

    • Presentazione Modello INTRA: Non richiesta (NO presentazione Modello Intra 2)

  • Ammontare acquisti intra UE ≥ € 350.000,00 in uno dei quattro trimestri precedenti:

    • Presentazione Modello INTRA: Obbligo di presentazione Intrastat MENSILE ai soli fini statistici

Nota: Fino al 2022 il limite per la presentazione del Modello Intrastat era di 200.000 euro

Acquisto di Servizi

  • Ammontare acquisti intra UE < € 100.000,00 in ciascuno dei quattro trimestri precedenti:

    • Presentazione Modello INTRA: Non richiesta (NO presentazione Modello Intra 2)

  • Ammontare acquisti intra UE ≥ € 100.000,00 in uno dei quattro trimestri precedenti:

    • Presentazione Modello INTRA: Obbligo di presentazione Intrastat MENSILE ai soli fini statistici

  • degli Elenchi Cessioni di Beni e Servizi Resi

Il provvedimento n. 194409/2017 stabilisce il mantenimento dei Modelli Intra per le cessioni di beni e servizi. Per le operazioni a fini statistici, la soglia resta fissata a € 50.000 come previsto dal Decreto del 22 febbraio 2010, in conformità alla Direttiva n. 112/2006/CE (art. 263). La periodicità può essere sintetizzata come segue:

  • Mensili: cessioni di beni e servizi resi superiori a € 50.000 nel trimestre di riferimento e/o in uno dei 4 trimestri precedenti.

  • Trimestrali: per tutti gli altri soggetti.

Attenzione:

È necessario verificare il superamento della soglia per ogni categoria di operazioni separatamente. Il superamento della soglia per una singola categoria NON influisce sulla periodicità delle altre categorie di operazioni.

Scadenze Modelli INTRASTAT2024-10-22T11:56:51+02:00

5.3. Scadenze Modelli INTRASTAT

Le scadenze per la presentazione dei Modelli INTRASTAT sono stabilite dall’art. 3 del Decreto Ministeriale del 22 febbraio 2010. Di seguito sono riportate le principali scadenze INTRASTAT:

  • Elenchi Mensili INTRASTAT: La presentazione deve avvenire entro il giorno 25 del mese successivo a quello di riferimento.

  • Elenchi Trimestrali INTRASTAT: La presentazione deve avvenire entro il giorno 25 del mese successivo al trimestre di riferimento.

Nota Importante sugli adempimenti economico-finanziari

Secondo l’art. 7, comma 1, lettera h, del Decreto-Legge 13 maggio 2011, n. 70, i versamenti e gli adempimenti riguardanti l’amministrazione economico-finanziaria che scadono di SABATO o in un giorno festivo sono considerati tempestivi se effettuati il primo giorno lavorativo successivo.

TROVARE NOMENCLATURA COMBINATA2024-10-22T11:57:31+02:00

5.4 TROVARE NOMENCLATURA COMBINATA

La Nomenclatura Combinata (NC) è uno strumento fondamentale per la classificazione delle merci a fini doganali e statistici nell’Unione Europea. È utilizzata per determinare:

  1. Le tariffe doganali: La NC indica quale aliquota dei dazi doganali si applica a ciascuna merce importata o esportata.

  2. Le statistiche commerciali: Fornisce una base uniforme per raccogliere e analizzare dati statistici sul commercio intra-UE e con paesi terzi.

  3. Le politiche commerciali: Aiuta a identificare le merci soggette a misure specifiche come divieti di importazione o esportazione, contingenti tariffari e altre regolamentazioni commerciali.

Ogni voce della Nomenclatura Combinata è rappresentata da un codice numerico a otto cifre, seguito da una descrizione delle merci e dall’aliquota del dazio applicabile. L’uso di questa classificazione uniforme facilita il commercio internazionale e garantisce l’applicazione coerente delle politiche commerciali e tariffarie dell’UE.

Per ulteriori informazioni, consulta Nomenclatura Combinata – Commissione Europea.

Se desideri esplorare ulteriormente il sistema TARIC e consultare la nomenclatura combinata in dettaglio, visita la Consultazione TARIC qui sotto:

https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/

Tabella dei Codici Servizi CPA

La Tabella dei Codici Servizi CPA (Classificazione dei Prodotti per Attività) è uno strumento cruciale per il commercio intra-UE, facilitando la raccolta e l’analisi dei dati statistici e assicurando una gestione coerente delle transazioni commerciali. Ecco una panoramica su cosa sono e come vengono utilizzati.

Cos’è il Codice CPA?

Il Codice CPA, sviluppato da Eurostat, è un sistema di identificazione e categorizzazione dei prodotti e servizi basato sull’attività economica. Ogni servizio è associato a un codice specifico che permette una classificazione uniforme, facilitando la gestione delle transazioni e l’analisi statistica.

Importanza del Codice CPA

  1. Dichiarazioni Intrastat: Permette di dichiarare e classificare correttamente i servizi nelle transazioni intra-UE.

  2. Analisi Statistiche: Supporta la raccolta e l’analisi di dati statistici sul commercio dei servizi nell’UE.

  3. Politiche Commerciali: Facilita l’applicazione corretta delle politiche commerciali e regolamentazioni specifiche per ogni categoria di servizio.

Correlazione tra Codice ATECO e CPA2024-11-13T10:56:04+01:00

5.5 Correlazione tra Codice ATECO e CPA

Il Codice ATECO, utilizzato in Italia per classificare le attività economiche delle imprese, e il Codice CPA sono strettamente correlati. Il Codice CPA classifica i prodotti e i servizi risultanti dalle attività economiche definite dal Codice ATECO. Questa correlazione è essenziale per garantire coerenza e accuratezza nelle dichiarazioni fiscali e statistiche.

Utilizzo della Tabella dei Codici Servizi CPA

La nostra tabella completa e aggiornata dei codici dei servizi è disponibile per:

  • Ricercare specifici codici di servizio in base all’attività economica.

  • Classificare correttamente i servizi nelle dichiarazioni Intrastat.

  • Accedere a descrizioni dettagliate di ciascun servizio.

Consultazione Online

La Tabella dei Codici Servizi CPA può essere consultata direttamente sul nostro sito, nella sezione dedicata. Qui troverete facilmente i codici necessari e informazioni dettagliate su ogni categoria di servizio. Scaricare la tabella CPA

Fonti e Riferimenti

La nostra tabella dei codici si basa sui dati ufficiali forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Per ulteriori informazioni e per consultare le fonti ufficiali, visitate:

  • Classificazione dei Prodotti per Attività (CPA) – Istat

  • Informazioni su Intrastat – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Assicuratevi di utilizzare sempre fonti ufficiali e aggiornate per garantire accuratezza e conformità con le normative vigenti.

Per qualsiasi domanda o assistenza, contattateci tramite la nostra pagina di contatto. Siamo qui per supportarvi nella gestione delle vostre transazioni commerciali intra-UE.

Qual è la normativa di riferimento per la compilazione dei modelli Intrastat?2024-10-22T11:58:49+02:00

La normativa di riferimento per la compilazione dei modelli Intrastat include una serie di direttive, circolari e decreti che forniscono chiarimenti e obblighi specifici. Tra questi, ricordiamo:

  • C.M. 23 febbraio 1994, n. 13/E

  • C.M. 12 marzo 1999, n. 60/E

  • D.M. 27 ottobre 2000, approvazione dei modelli Intra

  • Decreto 20 dicembre 2002, approvazione dei modelli Intra semplificati

  • Circolare dell’Agenzia delle Entrate 16 agosto 2004, n. 39

  • Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 3 agosto 2005, elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti (periodicità)

  • Decreto 20 dicembre 2006, elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti – merci escluse dalla rilevazione statistica, periodicità e contenuto degli elenchi

  • Direttiva n. 112/06/CE: sistema comune d’imposta sul valore aggiunto

  • Direttiva 2008/08/CE: modifiche alla Direttiva n. 112/06 – luogo delle prestazioni di servizi

  • Direttiva n. 117/08/CE: modifiche alla Direttiva n. 112/06/CE – norme per combattere la frode fiscale connessa alle operazioni intracomunitarie

  • D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 18: territorialità dell’IVA sui servizi

  • Circolare Agenzia delle Entrate 17 febbraio 2010, n. 5

  • Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 22 febbraio 2010: obbligo di presentazione dei Modelli Intra servizi

  • Determinazione Direttore Agenzia Dogane n. 22778 del 22 febbraio 2010: approvazione elenchi Intra beni e servizi

  • Circolare Agenzia delle Entrate 12 marzo 2010, n. 12

  • Circolare Agenzia delle Entrate 18 marzo 2010, n. 14

  • Circolare Agenzia delle Entrate 21 giugno 2010, n. 36

  • Circolare Agenzia delle Entrate 6 agosto 2010, n. 43

  • Circolare Agenzia delle Entrate 1 agosto 2011, n. 39

  • D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175: c.d. “Decreto Semplificazioni” – art. 23 semplificazioni che attengono la compilazione degli elenchi riepilogativi servizi

  • Circolare Agenzia delle Entrate 30 dicembre 2014, n. 31

  • Determinazione Direttore Agenzia Dogane n. 18978/RU del 19 febbraio 2015: modifiche alle istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e dei servizi resi e ricevuti

  • Provvedimento Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane n. 194409/2017 del 25 settembre 2017: misure di semplificazione degli obblighi comunicativi in correlazione con le operazioni intracomunitarie

  • Determinazione Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli n. 110586 del 9 ottobre 2017

  • Determinazione Direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di concerto con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate e d’intesa con l’Istituto Nazionale di Statistica prot. n. 13799/RU del 18 febbraio 2018: istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e dei servizi resi e ricevuti

  • Determinazione Direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di concerto con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate e d’intesa con l’Istituto Nazionale di Statistica prot. n. 493869/RU del 23 dicembre 2021: contenente l’allegato XI relativo alle istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e dei servizi resi e ricevuti.

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